L'arte non va intesa solo come frutto della capacità creativa di un artista nel realizzare delle opere più o meno espressive o rappresentanti la realtà, ma occorre analizzare il percorso artistico e il lavoro in base alla sensibilità dell'autore e delle idee, i modelli e i concetti che desidera esprimere. L'arte è in grado di tradursi infatti nell'espressione di una ricerca culturale che diviene fonte di nutrimento e di stimolo per la creatività personale, consentendo il raggiungimento di forme di rivisitazione dagli esiti talvolta inaspettati.
L'elaborazione concettuale che permea i lavori geometrici dell'artista, presentati nel progetto "PERMUTAZIONI GEOMETRICHE", vuole ispirarsi al rapporto tra matematica e arte.
Le piastrellature di Sébastien Truchet.
Grandi progressi nei fondamenti della matematica moderna furono compiuti nel XVII e XVIII secolo. Mentre matematici come Pascal, Fermat e Leibnitz studiavano il nuovo argomento della probabilità, un prete domenicano di nome Sebastien TRUCHET (1657-1729) pubblicò nel 1704 l'articolo "Memoir sur les Combination", che esplorava l'argomento in forma grafica mediante piastrellature.
Truchet partendo da una piastrella quadrata divisa per la sua diagonale e le relative rotazioni, studiò le diverse combinazioni per disporle sul piano, ottenendo disegni estremamente complessi.
Nel suo breve articolo “Memoir sur les Combinations”, Truchet disvela una ricchezza di motivi geometrici complessi, costruiti partendo da un motivo semplice. Le quattro piastrelle (ABCD) rappresentano la base computazionale per tutte le varianti dei disegni, codificati in tabelle alfanumeriche.
La maggior parte dei disegni sono realizzati utilizzando matrici di 12x12 tessere di piastrellatura, o 24x24 tessere. Ogni disegno risulta dalla combinazione e permutazione delle piastrelle base ed è codificato attraverso la relativa tabella alfanumerica. I modelli originali di Truchet sono 64 tavole in bianco e nero.
Il suo metodo e i suoi studi furono approfonditi e ampliati in una successiva pubblicazione del 1722 ad opera di un altro frate matematico : Dominique DOUAT.
Il suo libro analizza in maniera scientifica e approfondita il tema, riprendendo le tabelle di Truchet e creandone di nuove.
(Méthode pour faire une infinité de desseins différens avec des carreaux mi-partis de deux couleurs par une ligne diagonale : ou osservazioni du Père Dominique Doüat Religieux Carmes de la Province de Toulouse sur un mémoire inséré dans l'Histoire de l'Académie Royale des Sciences de Paris l'année 1704, présenté par le Révérend Père Sébastien Truchet religieux du essereme ordre).
L'artista Racconi introduce nella strutturazione dei disegni l'elemento COLORE, ottenendo numerose varianti dalla medesima matrice.
Ogni opera pittorica è accompagnata dalla scheda studio che definisce sia la costruzione geometrica, che la scelta degli abbinamenti colore e riporta la tabella di decodifica alfanumerica.